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Musica e colori terapia...
L'ombrello gigante arancione è planato di nuovo sulla terra in mio soccorso, assieme alla chitarra di Ben Harper e mani da raccogliere in abbracci, capelli da far svolazzare sulle pagine bianche del vento, piedi scalzi da far correre sul sentiero rossiccio che porta ad una nuova corsa. Fotografie, fotografie, fotografie. Voglio sommergermi gli occhi di volti, di attimi, di respiri che si mescolano con una vita da soffiar via e lasciar volare.
Lasciamola volare, lasciamola gocciolare fino all'ultimo ruscello che scorre i nostri desideri.

Senza passione non ce la farebbe, non sarebbe lei.

Non sarebbe,
credo.


_ Figurine _

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Volevo solo dire che nelle figurine i doppioni si scartano.

Nella vita è uguale uguale.

_ Manca un quarto a Settembre _

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Ho passato la mattinata in biblioteca, con la fidata compagna di corso a cercare di far girare i momenti nel verso giusto affinchè la nostra struttura mentale non diventasse labile, quella fisica secondo il mio inutile parere, è già alquanto compromessa. La biblioteca... Strapiena di studenti con i pantaloni dal cavallo
lievemente
basso, con cintura ciondolante incorporata (a cosa serve poi me lo dovete spiegare, visto che ballonzolate con le mutande di fuori. MA PERCHE'?!). Da frangette a righe punkettare, assieme a nubi di fumo di ODIATE SIGARETTE...
a incendiare la mia concentrazione e i miei capelli
che violentemente picchiavano sul tavolo di legno del giardino.
E fogli di carta appallottolati, scaraventati con innocente innocenza al di là delle sedie verdi dietro di me.

Davanti a me solo il nulla dilagante dell'ignoranza più nera...

... La pesantezza più sublime dell'unico mal di testa che va a tempo degli AC/DC, precisamente di
Girls Got Rhythm


Ci vorrebbe un temporale coi fiocchi, nel frattempo.



Ok, vado.

_ Siamo chiusi in una scatola nera, stella _

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[ Once_ Blackfield ]
Oggi ho un gran mal di testa.



Sogno... Sogno...
Sprofondo dentro i quadretti, immergendomi nel mare d'inchiostro blù
della mia stanza,
tengo saldo il cappello viola per le folate di vento e di sogno..
sogno...
I Blackfield nell'aria, le colline in alto,
la pelle che profuma un briciolo

di sole
a scaldare le goccioline di cloro che ancora scendono dai miei capelli umidi.
Fa fresco, il fresco che qui non esiste, il fresco che recide il fiato quando decido di salire ancora più in alto
e davanti ho una miriade di sfumature, così tanto verde fino a ingolosirne gli occhi.

Sogno... Sogno ...

I fari spenti nel sentiero come scia della notte, la quiete delle stelle che non sai quantificare: si chiama infinito.
Saprebbero spiegartelo bene, le stelle,
ma sono talmente lontane...

E gli unici capaci di ascoltarle sono i gatti
neri, distesi sui tetti
rossi
a far da balia ai capricci che ti sei dimenticato lassù, assieme a decine di sorrisi fondamentali.

Ho strizzato un occhio e gliel'ho promesso,
che prima o poi tornerò laggiù
a riprenderli.

_ Missione: IMPOSSIBILE _

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Okei.

Mentre pedalavo a ritmo compulsivo fino a consumare un po' di più di un pasto intero, nel senso che oltre a quello ho prosciugato totalmente le mie riserve IDRAULICHE...
ma tutto sommato,
il tramonto con il vortice di gabbiani mi ha distratto dalla fatica che, con calma stoica, stavo vincendo
e
, tutto moltiplicato,
sono talmente incazzata che avrei potuto tranquillamente raggiungere i 50 km... Chris Cornell forse aiuta anche un poco, tra l'altro.

Okei.

Ridimensioniamo un attimo il problema. Visto poi che si tratta davvero di unità di misura, di proporzioni, di kili su centimetri, di semplificazioni, di benedetti, stramaledetti
NUMERI
non è un gioco di parole.
Avrei infatti bisogno di una ca
sa intera fatta solo di tavoli per disporre di tutti i fogli necessari a trovare la soluzione,
più 24 ore simboliche che però durino qualche miliardo di giorno.
Ah sì, quelle tonnellate di pazienza endovena, proprio appena apro gli occhi al mattino
assieme alle teiere che deglutisco intere.
"Ne vuoi più di te?"
"Ma, già che non ne ho avuto niente come faccio a volerne più?"

"Aaaah, vorrai dire come fai a volerne meno!"
"E già! Si può sempre averne più di niente"
Quintali e quintali di lampi geniali a piovere dal cielo
tipo grandine
o rane.
Invece solo triliardi di capelli giganti che mi si moltiplicano, manco fossi il cugino IT.
Zero idee intelligenti e tantissime, moltissime palle
a scorrere sui carrellini o a dondolare sui pendoli.


Ore Ventuno e Ventitrè: si ricomincia.
OLE'.



_ Baby dream in cellophane _

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Equazioni odierne:
Domenica = relax Liguria = s.confine.
Certe volte non mi rendo conto di vivere in un luogo che offre le Apuane ad un passo ed il mare anche. Certo, basta non accontentarsi dell'acqua di Marina di Carrara e fare qualche chilometro in più, magari a piedi e verso il sentiero di Punta Corvo. Fatica sì, però poi

vuoi mettere? E mentre i barconi raccattano le famiglie e i pigroni per riportarli a casa, la spiaggia di sassolini si svuota, il sole diventa più gentile, quasi più silenzioso quando coccola le onde.

Questa mattina abbiamo scoperto un luogo speciale [ link ], ed arrampicandoci ancora più in alto con la Moxer
il vento ha spalancato la finestra su un orizzonte che ancora non avevo visto
così vasto.
Peccato non aver avuto un grandangolo con i controcazzi, ma alla fine
le migliori foto si fanno con gli occhi.

Si, ti piacerebbe!
Io se non FRIZZO i luoghi, le atmosfere, le persone, la vita disegnata dalla luce, se non fermo i ricordi mi viene l'orticaria, ci smanio.
Ed infatti ci tornerò attrezzata, lezione numero 20


essere pazienti.

Sto usando troppe zeta?
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Le gambe chiedono pietà, gli allenamenti sfogacervello della settimana e di stasera si stanno facendo sentire, assieme alla mia amica BlùNotte
che mi chiama a gran voce.

Vado, con permesso.

_ B / N _

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Non mi pesa passare un sabato sera a preparare gli esami, spalancare le finestre fino a sentire la notte che avanza e l'aria fresca, quella che appartiene a Settembre.
Mi piace prendermi il tempo per assecondare un po' la solitudine, indossare le maniche lunghe e larghe, guardarmi un film sul letto vestito di tutto punto, di verde soprattutto.

Non mi pesa prendere le cuffiette e andare a correre, riempirmi di tutta la musica che carica e circola assieme al sangue nelle vene, che pulsa fino al cuore, sentire il fiato mancare... E guardare il sole scendere, davanti le Apuane, a destra te e a sinistra il mare. Veloce.

Niente di spasmodicamente,
soltanto una microparte della mia microvita.

Stasera non pesa più che un granello di sabbia, e vabene,
vabene così.

_ Buonanotte cervelli _

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Ovviamente il caffè non è servito a niente, vedere i calcoli strutturali doppi per la stanchezza è controproducente.
Nonostante ciò sono spinta da una carica positiva inspiegabile,
spero che non arrivi il cortocircuito. SDONG!

Comunque, una breve postilla. Tra la D200 e la D300 c'è differenza. E sì, differenza. http://www.dpreview.com/reviews/nikond300/
Ma invece che parlare di fotografia, di sottolineare la genialità e l'impressionante tecnica

-tecniCOSA?!-

in foto dove non si vede l'ombra di nessuna delle due...

perchè non mangiate qualche caramella e non vi sfogliate amabili pagine informative, seduti sul vostro divanino?
Tanto per evitare di scrivere cagate.

1.02 am ____

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Come al solito sono ancora sveglia. Come al solito dovrei già essere nel beato mondo dei sogni e non con le cuffiette ad ascoltare (Nice Dream) dei Radiohead. Ganzo eh?

Ci vorrebbe un lago vasto, blu cobalto dai riflessi verdi, pescatori ad appigliarsi
ai silenzi con l'acqua alla gola, bambini con il retino che rincorrono la pioggia su per gli aquiloni, giù per le risate e le foglie lì, sempre a vorticare sulle onde, a filo di vento, a prova di fotografie.

Ci voleva...

peccato ci fosse sul serio.


Poi si getta la spugna e un colpo di vernice incolore

a prosciugare bene bene
tutto.

_ Diapositive _

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Asbuff... Ho voglia di rullini, carta stampata e posti sperduti.
Sono preoccupante, vero?
Asbuff...


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Queste giornate sono volate.
Tra tramonti osservati a pelo dell'acqua e di pelle

per una brezza un poco più fresca che annuncia la notte...
Tra fuochi d'artificio
che una volta erano molto più rumorosi ed andavano sempre più in alto.
Ma forse perchè ero piccola e sdraiata a pancia su.
Non che ci sia molta differenza da adesso, però.

Tra cene e risate forti, fotografie dell'ultim'ora... Tra spostamenti e polvere negli occhi, fitta come la pioggerellina di nostalgia che picchietta sul naso. Ogni tanto.
Tra il tempo che ticchetta e che stanca, perchè manca. Molto spesso.

Io ho voglia di fuggire via... suonare i tasti della magia:
quattro mani e un Chiaro di luna.


[ Shot by Andy ]

_ Nuage begins _

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Secondo me l'ultimo dei Coldplay è speciale. Di solito mi sfracellano le palle impunemente. Ma questo è particolarmente estivo, a metà tra il malinconico e il sorridente. Mi ricorda qualcuno a caso,
tipo me.
Forse da domani non troverò più il marasma di gente a percorrere il corridoio di casa mia, una volta uscita dalla camera, appena sveglia. Con i capelli tirati su che PAIO la bimbetta dei Flinstones
e non capisco, non ho facoltà di parola, non ho capacità di pensiero, non distinguerei oggetti da persone
ma fortunatamente i primi sono immobili. E non è un gioco di parole.

In questi giorni sono asociale, credo di aver fatto il pieno di ridicole umanità domenica scorsa.
L'unico localino della versilia in cui andavo volentieri è degenerato, si è scavato una fossa a suon di gin lemon, cuba libre e generose dosi di cocainomani, così anpassàn.
Più qualche quarantenne che se non aprisse bocca dimostrerebbe ancora la sua età. Effettivamente quelli ci sono sempre stati, anzi, oserei dire che sono sempre i soliti. Con qualche capello in più per coprire il vuoto della loro chiorba.
Una volta uno mi ha detto
- "Perderei la testa per te anche solo per le tue unghie".

Molto alternativo, in effetti. Un vero peccato non si sia preso alla lettera.

Ecco, mi sono messa tristezza.
Con permesso.

_ ChiaraScura _

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[ Shot by Andy ]


Indubbiamente essere bionda aiuta molto.

_ Voce del verbo sticazzi _

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Via, stasera sono buona.



Che uomini. Che roba.
No, ma io metterei anzi un po' di tecno in macchina a volume LEGGENDARIO.
Sticazzi.

11.06 _____

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Ore 11.06: le cose sono due.
O prendo un barile di caffè o mi addormento.
Dal momento che devo continuare a studiare queste pagine con i caratteri di dimensioni lillipuziane, direi che sia il caso di indirizzarsi verso la prima opzione.
In più ho fatto un rapido calcolo in centimetri quadri della mia pelle, credo proprio di riuscire a tatuarmici le cose da ricordare, almeno quelle appartenenti a questo libro ...
Prossimi acquisti:
una polaroid,
penne a sfare
ORDINE e METODO.


_ UnaMigni_

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Ho un sonno catastrofico. Si dice?

Il momento più bello del mare è il mattino presto, lontano
come le voci delle persone sulla riva che arrivano dalla brezza. Come i miei pensieri che si arricciano veloci nella solitudine,
che non sanno mai sedersi e aspettare un attimo




giusto