Neve al Sole

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E' la volta di Antony nelle cuffie, del mio dovere odierno fatto, della camomilla bollente a breve nella tazza, delle luci che si indeboliscono

Il futuro che bussa alla porta

toc
toc

toc

qualcuno che è come neve al sole
mentre piano piano si scioglie

e scompare.


Io in questi giorni mi sento silenziosa
e penso che sia bello, essere silenziosi.




Go slowly ...

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Cosa mi piace. Ora come adesso molte cose.
La sensazione di empatia, comunicare, stimare.
L'ansia di quando sto per fare qualcosa di importante. Le decisioni e l'essere decisi. Quando so di fare la cosa giusta.
I dubbi. Il tatto. Pensare a qualcuno lontano ma avvertirlo così vicino.

Non dare e non avere una seconda possibilità.

Alcune frasi scritte che mi restano nel cuore. Alcune canzoni che restano in loop nelle cuffie o semplicemente i suoni ripetitivi.
Stringere forte una mano e sapere che aiuta a stare meglio.
Credere in qualche mia stupida convinzione, tipo quella sopra.
I colori che mi porto addosso, che mi porto dentro.
L'impegno.
Le persone sconosciute che scambiano una battuta e mi fanno ridere.
Alcune stranezze dei miei amici.
Essere vulnerabili, essere indifesi, disarmati e... uscire allo scoperto.
Quelli diretti, che mi dicono le cose come stanno e mi spronano, mi svegliano, mi smuovono.
Quei momenti di cui non mi capacito, quando cammino per la strada e mi sembra tutto nuovo, tutto diverso, tutto inspiegabilmente lento, come se la mia vita la vedesse un altro.
O come se io vedessi la vita di qualcun altro.
Quando scrivo queste cose e ne sorrido, perché le penso davvero e non sono drogata. Quando so che anche ad altri succede, e ne sorrideranno altrettanto.
Anche se non ce lo diremo mai.

Stare in silenzio, a guardare qualcosa.

Condividere.

La quadratura del cerchio

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Mi fido. Diffido.
Basta poco, qualche piccola differenza.
Diffido della pienezza dei buoni sentimenti. Di quelle persone che sputtanano le parole perfette ai quattro venti.
Costruirsi la poesia con una tale SEMPLICITA'.
Diffido di quelli che mi vengono incontro col sorriso in faccia, così, perché fa una buona impressione.
Tu non sai chi sono io
beh no.

Conosco una persona, con molti ci parlo, con qualcuno scambio sguardi. Altri mi attraversano la strada, o si affacciano ad una finestra mentre passo io, o mi guardano storto, perché non sono inclini.
Migliaia sono sconosciuti, resteranno tali. E viceversa.
Tu non sai chi sono io
beh no
chi ti dice che lo voglia sapere.

Il guaio è essere anche troppo puliti, troppo geniali, anche troppo a tempo.
Voglio vedere il fondo, il difetto, lo sbaglio. Voglio vedere l'inganno perché tu sia
credibile.
Sono diffidente, scostante e spesso incostante.
Giochi di parole, giochi di vita,
il centro non sei tu,
il centro non sono io

il centro è ancora una volta spostato
di qualche millimetro più avanti.

Shut down

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Okèi, lo dico.
Questa sera sono veramente e aggiungo veramente stanca. Mica fisicamente, che magari avessi quella stanchezza buona come quella post corsa.
E' una stanchezza mentale.
Ho il desiderio di cambiare aria, anzi, di cambiamenti ancora più drastici.
Ho voglia di scambiare idee, parole, novità, occhi. Così. Stare su una panchina ad
ascoltare, avendone il piacere.

Oggi pensavo che alcune persone entrate nella mia vita non hanno ancora un ruolo ben definito e allora a me piace immaginare quale sia.
Forse è questo il problema principale, la fantasia, la testa per aria, la mia non logica della vita e assoluta metodicità in tantissime altre cose.
Il fatto che, finché non è come dico io, non c'è verso. Non mi fermi mica.
Ad ogni modo è comunque bello dare cento, anche se si ricevono randellate nel muso.

Ma tanto non sono mai contenta, probabilmente in caso contrario vorrei soltanto la mia cara routine.

Okèi.



Can anybody fly this thing?

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Compagnia della pioggia, della micia sotto la coperta azzurra che fa le fusa, del caos delle mie cose sparse e dei disegni da ultimare... Delle luci di una notte che avanza fuori, con il passo che sa solo lei.
Quando cambia il ritmo di quella canzone mi viene in mente un'immagine... Una ragazza vestita di tanti colori che inizia a girare su sé stessa, in un prato verdissimo o forse
nel cielo.
E poi, rallentando, guarda fisso verso di me, accenna un sorriso,
scosta le nuvole, allontanandole veloci. Magari chissà, dice qualche parola

non contraddire i miei sogni
mai.



Prossima cosa da fare.


Fix You

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Oggi è una di quelle giornate che stride con il sole ed i colori pastello nel cielo.
Oggi vorrei che per davvero la musica che ti posso dedicare si rivelasse utile, che le parole servissero, perché è l'unica cosa che riesco a dare.
E' che sono convinta che le lacrime non servano, per questo in davvero pochi mi hanno vista piangere, non ci riesco. E' che... non sono quelle che rimangono.
Chissà come mai ci ricordiamo delle persone solo quando sorridono, solo perché sorridono.

Per quello vorrei che qualcuno si sedesse davanti a me, mi guardasse diritto negli occhi e fosse capace di rispondere a tutte quelle domande
che mi è difficile fare.