One for you, one for me.

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AAAAAAAAAAA
Mi sembra siano passate cinque settimane da inizio settimana
ed invece sono trascorsi solo 3 miseri giorni fatti di 30mila ore e  triliardi di secondi che si triplicano ad una velocità inqualificabile.
 Parola del giorno: tre.

Comunque.
Dopo la settimana scorsa passata a trotterellare tra un corso ed un altro, cercando di non far rotolare qualche testa
domenica ci siamo catapultati alla corsa dei tre ceri di Gubbio, in cui siamo passati da +25°C della mattina con un sole che levati, a +5 forse +6°C durante tutto il pomeriggio con pioggia.
 Ma questo non ci ha impedito di fare delle corse sulla pietra iper scivolosa pendenza 90% con la rinomata agilità di una foca spiaggiata, arrivare la sera fin sopra al monte con un'impermeabile multicolore che lascia fare.
Scendere in condizioni disumane fino al centro storico per le nove e mezza, dove mi sono divorata diversi tavolini commestibili assieme ad una discreta quantità di vino (gratis) (OLE').
Dicevo, dopo questa domenica trascorsa molto in relax (di cui logicamente non ho ancora avuto modo di vedere le foto scattate), ho passato un giorno e mezzo al computer per produrre un progetto che fosse alla pari di quelli studiati in tre settimane, staccandomi giusto le 4 ore per ricaricarmi il cervello dormendo, avendo conferma ancora una volta che chi fa da sé fa veramente per tre
magari anche per quattro o cinque, sia mai avanzasse del tempo utile.
Tempo che ieri avrei voluto utilizzare per iniziare a salvare in jpg le foto del matrimonio di settimana scorsa, dico SALVARE IN JPG mica ho detto POST-PRODURRE, cazzo. E invece nisba, perché circa 200gb di foto nell'hard disk non mi facevano girare nemmeno il Capture. Ma che ve lo dico a fare?
Così mi sono mandata a fanculo, sono andata a riprendermi e sono tornata con un hard disk esterno da 2TB che ho scoperto si pronuncia TETRABAIT dalla commessa ESPERTISSIMA di expert
e che poi devo imparare a non fare una sega e a vendermi, vendermi tantissimo! Chissene di saper fare qualcosa?? Basta crederci!!!
Ne trae giovamento anche la pelle con un bel trattamento al VAFFA universale.

Con permesso.

Perplessità

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Derivano dall'utilizzo dell'agenda, reso più carino e attraente dai colorini di iCal, perché tutte le cose con davanti una -i- di -iMac assumono altre sfumature.
Ovvero balle!
Per me scrivere attività in un'agenda è come fare inutili buoni propositi per il nuovo anno: detesto programmare le giornate, soprattutto quando il mio umorebarracarattere coincide con la luna (storta) e sapere già in anticipo quello che devo fare comporta farlo controvoglia, solitamente malissimo.
E' come se avessi un occhio puntato addosso, tipo ansia da prestazione che mi porta a combinare disastri.

Comunque, volevo dire un'altra cosa.
 Ieri mentre impugnavo la macchina fotografica sotto il sole a picco ed il mio Socio Amico uguale ( devo dire momento ideale per fare foto di NONPOSA agli sposi, nonostante l'idea brillante di portarli al parco della versiliana). Dicevo, mentre il caldo ci stava sciogliendo le dita delle mani e dei piedi senza ritegno... Ho capito che nemmeno le foto di posa ci riesce di farle senza rotolarci per terra, sdraiarci dal basso col grandangolo, far camminare la sposa col tacco 12 su un micro sentierino alberato o in mezzo alle anatre incazzatissime che svolazzano sul lago.
Quindi la regola è prenderla sul ridere e dimenticarsi di dover confezionare le persone in un album da 80 pagine dove la finzione è la regola.

Ci vorrebbe un po' più di anima
q.b.


A rincorrere le nuvole.

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In questi mesi le giornate sembrano finire troppo presto per iniziare ancora prima. 
Sembra che il problema non sia prendere la strada più lunga o quella più corta
ma avere fretta.

Oggi però è domenica, a tutti gli effetti.
Girovagare senza meta, fermarsi a respirare l'aria delle colline, godere del panorama, guardare una micro fiera in un micro paesino sorseggiando un bicchiere di birra artigianale. 
Essere appagati delle piccole cose. 
Metto al sicuro il mio mondo ed il mio sorriso
nei tuoi occhi .