che c'ho messo un po' troppi che.
Poi molte cose inutili, di cui inizio a tirarmela un po' anch'io: del tipo che alla prima cliccata su spraygraphic mi sono trovata una mia foto come testata iniziale.
E allora ho dovuto cliccare nuovamente per una ventina di volte prima che riapparisse.
La moltitudine di cose inutili. Ci vado così d'accordo. Ma VEBE'.
Poi anche la mostra a Mantova di un mesetto dentro un negozio di arredamento. Ma non è una mostra personale, porca pupazza ci mancherebbe, siamo una trentina di MaxArtis.
Non so se andrò a vederla. Mi garberebbe-
Vado anche d'accordo con i non so, ultimamente.
Ho comprato un libro nuovo, ignorando tutta la molteplicità dei consigli
e ho fatto male.
Non che non mi piaccia questo qui che ho preso alla Feltrinelli rinominata
la landa dell'inferno
perchè d'inverno ci sono 35 gradi dentro
ma d'estate siamo al Polo
e chi s'è visto s'è visto.
[ Ma la MelBook è infinite volte più bella ed immensa ]
Tutto sommato si può anche dire che è avvincente. Il libro, non la libreria ( a parte trovare l'uscita o peggio l'entrata)
Ogni volta che metto piede lì dentro, infatti, mi sento una formica in un brulicare di fogli, parole e numeri e idee
mi vortica la testa alla vista
di quanti libri vorrei ancora leggere
!
chissà se nella mia mente c'è effettivamente così tanto spazio.
Se devo RESETTARE
ogni qualvolta...
Cosa rimane e cosa va, perchè sta lì a logorarmi il cervello e non scivola via
come la maggior parte di tutto quello che ho giurato non mi sarei dimenticata mai.
Non ricordo più cosa fosse.
Qualcosa di velato che fa parlare i miei occhi al posto mio, forse.
Ma mi sa che sarebbe troppo faticoso.
[ That would be something ... ]