_ Essere minuscoli _

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Oggi ritorno a The thin ice.

Ho sempre desiderato sapere. Ho sempre apprezzato il ricordo di me che trascina una sedia davanti ai se, si siede appoggiata con i gomiti al poggiaschiena. Il ricordo del sorriso e dello sguardo aperto a chi mi parla.
Lo dico, in quei momenti mi sono amata molto.

Ma chi non si detesta. Tutti per un microsecondo della nostra vita avremmo voluto essere qualcun'altro, riconoscerlo non è una debolezza. Riconoscere di avere dei difetti, riconoscere che anche gli altri possono avere ragione, anche gli altri possono essere migliori è una forza che non porta all'autodistruzione.
Paradossalmente è una forza che fortifica. Ogni giorno che trascorre, ogni giorno in cui avvolgi le persiane a ridosso di un mondo nuovo e composto da milioni di routine che tracciano infinitesime variabili di infinite vite.
Voglio essere quella lassù, quella che annusa la cioccolata fondente e la polvere di caffè, quella che si ferma ad assaporare, quella che non esiste per tutti ma che per qualcuno ci sarà. Quella che ti prende per mano e ti fa girare e ti fa sorridere e mi fa volare e mi fa ridere.

Quella lassù
che mi fa compagnia nel desiderare di chiudere gli occhi, riaprirli e trovarmi un grande foglio bianco, un po' ruvido ed un po' spesso. Qualche gesso colorato per disegnare e incidere tutte le parole che mi vengono in mente.


Oggi ritorno, ma con calma.

2 Comments:

Anonimo ha detto...

Bugiarda sarai tu!
Io il messaggio per la Befana te l'ho mandato.
Figurati se mi perdo simili occasioni!


P.

Nuage ha detto...

Ti assicuro che non mi è arrivato!
Ma anche che non ne sono molto sicura perchè non ricordo, effettivamente...