Great day

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Dopo una levataccia alle 5.00 con lo zaino di quasi 10 kg sulle spalle (traumatico nelle discese e nelle risalite, che nemmeno Battisti saprebbe), un viaggio in autostrada che sembrava più una sola andata per l'inferno, una doccia rigenerante, una cenetta coi fiocchi in albergo e una ronfata da paura,
ci prepariamo all' Austria.
Mi sento veramente anomala vestita come Darth Vader, ma non c' è altro modo che viaggiare in moto così, fortunatamente direi perché,
dopo qualche ora sotto le nuvolone scure, superati il Passo Stalle, minuscoli paesini e, come regalo, la mano biasciata da un ponymiominiponyvola,
si giunge a Lienz, assieme ad uno dei peggiori temporali mai visti.
Vaghiamo incauti col casco sulla testa per la città,
cercando di trovare un luogo per sfamarci alle ore tre del pomeriggio.
Ma dopo 10 minuti infiniti di vagabondaggio inizia a tuonare a randa.
Intelligentemente troviamo riparo dalle scariche di fulmine vicine
ma molto vicine
a noi.
Tanto vicine che mi sono cagata addosso
o meglio, per usare un eufemismo un po' più femminile,
ho pregato i dodicimila santi in dodicimila lingue differenti, mentre cercavo di trovare una canzone allegra da cantarmi dentro la testa per sovrastare il rumore di pioggia incessante durante la via del ritorno, fino a raggiungere una specie di catarsi individuale.
(Great Day)
Non è servito a nulla, chiaramente.

Fortunatamente la pioggia cessa poco prima del Passo, mi giro verso destra ritrovando uno scenario glaciale, acqua smossa dal vento, mani quasi totalmente ibernate. Il quasi è fondamentale per prendere la macchina fotografica...
Faccio tipo per correre giù, fino al bordo del lago Ortsee, cercando di rendere giustizia con un'esposizione adeguata a tutto quel.





Fino al giorno dopo, comunque, non avevo ancora chiaro che colore fosse l'azzurro.




SFATTEN

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Decisamente sfatten!

Penso a triliardi di cose e dopo quasi 14 ore di moto per tornare a casa posso affermare che ne è valsa la pena. In mezzo ad un'andata e ad un ritorno devastanti, ho vissuto luoghi stupendi, che racconterò quando avrò riacquistato una certa forma simile a quella umana e quando il mio cervello smetterà di girare in fulina.

Per adesso camomilla, scarico foto e Dire Straits di sottofondo.
Buone dormite...

In poche parole

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Alienata e scema.



Ovviamente non vi dovete far ingannare dall'accuratezza del mio aspetto nella foto, in quanto si tratta di un autoscatto fatto qualche mese fa e soprattutto c'è molto photoshop, ma non ve lo devo di certo spiegare io. Mi sembra chiaro che in realtà sono a colori, anche meno strabica e non porto gli occhiali, volendo.

Queste mie ultime settimane di Agosto sono monotone: sveglia, tre tazze minimo di tè verde, 4 ore circa sui libri, doccia, preparo il pranzo, pausa caffè fortissimo in cui guardo il mondo da un oblò a forma di facebook o di qualche altra cagata, altre 4 ore circa sui libri, le quali spesso comportano
- quintalata di fogli strappati sparsi dovunque
- scrivania invasa dal caos, caos invaso dalla scrivania
- odio improponibile verso le linee storte ed i millimetri di sprecisione, e chi mi conosce sa a che livello di pignoleria io possa arrivare
- caldo, moltissimo caldo alimentato dalla lampada che illumina a giorno esattamente da quell'angolazione che non proietta odiose ombre sul foglio immacolato
- so a memoria i 28GB di iTunes, di cui mi sa che devo rinnovare la libreria a 'sto punto

Quando rinsavisco e quando mi rendo conto che con 35 gradi ci vuole tanta forza di volontà ad impegnare il cervello in tutti questi ambaradàn scientifici aggratis, ma che è necessario visto che passerò una settimana di nullafacenza nelle dolomiti ed Austria
allora quando rinsavisco cosa faccio
mi ritaglio quell'oretta in cui chiamare i miei amici che coincidono con i miei non modelli e sfiocinarli di foto a ritmo serratissimo.
Oppure semplicemente vado a prendere un po' di abbronzatura lunare dormendo d'in piedi, o raccatto proposte di lavoro per Settembre tipo: due matrimoni tra Settembre e Ottobre, fotografare tre giardini in culonia a Greve in Chianti, fotografare i concerti di un gruppo iper metal dark sperando di uscirne viva, dare delle lezioni d'italiano ad una bimbetta che inizia le medie e che non parla nè inglese nè italiano,
attendere attendere attendere
i colloqui per il tirocinio ed il 3 Settembre per sapere cosa ne sarà della mia vita universitaria futura, quindi, a seconda dell'esito,
la tesi che non è solo un power point di 'sta fava, ma 5 tavole Azero ed un plastico in scala 1:100.
Ciò vuol dire stare anche la notte al computer ed essere ancora più facilmente irritabile.

Ma comunque, se Dio vuole l'Estate è finita, o quasi.

Solo una sana e inconsapevole libidine salva il giovane UH

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Basta basta bastaaaa . a . a. a. a. a. a


Per oggi ho dato, 7 ore (anzi 8 quasi 9) ingobbita sotto il peso della mia insopportabile pignoleria geometrica e millimetrica, più pausa pranzo-coffi e mezz'ora di pericolo per il Mondo intero nella quale ho desiderato di compiere una strage con compasso e righello. Roba di grande precisione, ad ogni modo.
Mi infilo le scarpe e vado a farmi una pedalata sfogacervello e rilasciatossine eccetera eccetera eccetera.
Non ho solo le scarpe comunque eh.

Ok.
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Da delirio concerto di MorganMarcoCastoldi ad un tour di 200 km sulle Alpi, alla ricerca di fresco fresco, da giorni con voglia impressionante di studiare e portarmi avanti un bel po' di lavoro ad altri in cui non passa la voglia di fare nulla.

L'estate e il suo respiro incerto.

Passano ore in cui fare come i gatti, allungati alla finestra
e seguire con gli occhi i movimenti fin troppo lenti nelle mani del mondo
a ricamare gente, ad imboccare speranze, a disinibire sogni.
La notte dipinta di notte da una mano tremula, infradiciata di afa e stelle. La notte ballerina, con l'estate colma nel bicchiere
e qualche goccia di pioggia a ticchettarmi piano il tempo
sulla fronte.

Fermo immagine sorridi
guarda in su

e buona fortuna.








ACTION!

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Un bel po' stupenda questa mini vacanza a Gardaland e Movieland. Sottolineando che i parchi divertimento non sono proprio il mio genere di intrattenimento...
MA e dico MA.
E' il caso di dirlo che è stata abbastanza delirante. Soprattutto a causa del caldo combattuto dai nebulizzatori sexy, dall' Horror House con i suoi simpatici attoruncoli da infarto... Con il regista che ti preleva improvvisamente per le strade e ti fa fare le peggio comparse nei musical, mentre ti infradiciano dalla testa ai piedi con un idrante. La sensazione di essere completamente idiota perché ti prendono le risate compulsive, o perché si intrattiene il pubblico con improbabili coreografie dall'agilità di una foca.

Cose iper positive: conoscere gente nuova, assolutamente solare, socievole, umana. Cazzo -umana-
!
Non è proprio da sottovalutare.
Ovunque sei ti pare di portare in saccoccia un puzzle della tua casa, delle tue cose, della tua vita.
Persone che ti fanno essere così.
Foto su foto su foto senza nemmeno pensarci.

Cose iper negative: trovare la forza di fare un tour de force (ricordatevi di ignorare i giochi di parole) sui libri una volta tornata, realizzare che forse le cose potrebbero cambiare ma non migliorare, aspettare e vedere la clessidra svuotarsi ancora troppo velocemente.

Cose a random: viva la modestia, siamo realisti, action!