_ Io e te non siamo numeri da scaricare _

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... Stamattina all'esame ero tesa come una corda tesa, ho appoggiato i piedi sulla sedia ribaltabile e si sono ribaltati tutti i libri e quaderni di non so chi.


Ho provato a salvare la mia compagna di banco che mi stava mostrando il suo foglio di calcoli alzandolo a sei chilometri da terra,
che probabilmente anche il satellite l'ha localizzata...
Ed in quel preciso mentre si materializza il professore, fulminandomi nell'immediato,
quando urlo

- Prendi il foglio -
Ovviamente a bassa voce.

Se mi agito divento un disastro, l'essere più imbecille e sbadato del mondo, collezionando disastrevoli gaff su gaff.

Tipo al ristorante.
Deserto nell'arco di miglia, io sussurro al tavolo
-Certo che il cuoco poteva comporre le porzioni una sopra l'altra- (dopo tre piatti in cui tutto era qualcosa sopra qualcos'altro, o sotto. A seconda)

Risatina collettiva

Voce fuori campo
- Avrei voluto metterla una sopra l'altra in effetti, ma poi sembravo troppo ripetitivo-

Il classico gelo del classico imbarazzo della classica tavolata tutta composta perfettamente distinta, tipo quella con i genitori e sorella e marito della sorella del tuo ragazzo.
E intanto la fossa sotto il tavolo me la scavo con i sandali e con i piedi, la sedia, lo stuzzicadenti, con i denti anche.

Va bene così.

Comunque, volevo come al solito
solo dire.
Nel mio corso c'è un tizio che viene vestito come Ricky Martin -she bangs- con tanto di laccetto a prova di capelli lunghi e soprattutto BAGNATI.

Camicia semiaperta, bocca semiaperta, sguardo -grrrr-
e via.

Ma perchè?!
C'ho la calamita casi patologici inficcata nella schiena, me la sento.


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