Qualche balla rotolerà per questo

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BELLO!
Sottolineando il fatto che una delle poche cose degne dell' Estate è quando il sole tramonta (solo se hai tonnellate di citronelle a circondarti oppure se sei disteso sulla spiaggia tiepida e attorno a te hai il NULLA DILAGANTE).

Mi sa che ricomincio.

Dunque, è stata una settimana intensa, tipo che da sabato scorso mi sembra passata una stagione intera, con i soliti classici scompensi spazio-temporali.
Firenze mi pare una realtà parallela, mi sento quasi in colpa io che le sessioni d'esame siano terminate, che non prendo il treno da un bel tanto eccetera eccetera.
Dopo il matrimonio sono stata un giorno e mezzo estraniata dal Mondo intero, fortemente compromessa dal karaoke, una volta capito che c'è una sola cosa che odio più del karaoke: quelli che CANTANO AL KARAOKE.
Tuttavia dopo aver fatto foto fino all'una e quaranta di notte e aver fatto i numeri con Photoshop mi sono convinta che anche i cessi più inverosimili possono risultare QUASI fotogenici.
E che il 10-20 mm è la mia lente salvezza, forse perché guardo le cose da quella prospettiva lì. Mi ci riesce bene.

O forse perché le cose mi guardano da quella prospettiva lì.

Il giorno dopo il matrimonio sono stata travolta da un'orda inverosimile di bambini pieni di mani a loro volta invase da torta gelato, con i piedini sporchi, aggressività latente e insana curiosità verso la macchina fotografica.
Altre foto da ritoccare, ma almeno, nonostante tutto, i bimbi sono senz'altro più fotogenici.

Bah, pietra sopra.

Ho cucinato il pollo al curry. Quando non so cosa cucinare cucino sempre il pollo al curry. O il curry al pollo, meglio.
Insomma, il riassunto della serata al curry è stato -> Sognare un viaggio in Namibia (solo 2000 euro a persona) mentre lavavo pile su pile su pile di piatti, brilla di vino bianco. Fresco,
che va giù bene con il caldo.
A proposito di caldo.

Mi sembra di aver già precisato che l'Estate mi sta un poco sulle palle, quindi le DOMENICHE D'ESTATE (che formano una stagione di esistenza a parte) perché farsi del male andando al mare sommersi da bambini e intere famiglie urlanti? Non sono capaci di parlare normalmente. NO.
Le famiglie delle domeniche d'estate vivono su scale di decibel non compatibili con noialtri.
C'è da dire che io amo il mare, lo amo tantissimo
quando non si sentono voci nel raggio di chilometri, quando c'è solo il mare e si ascolta quello e ti riempie tutti i polmoni e la vita.

Siccome qui ciò non esiste, allora io d'Estate vado volentieri sopra i mille metri (meno volentieri se con gli infradito e la gonnellina n.d.r), luoghi in cui c'è molto-issimo vento. Lì dove il cielo assomiglia a fine Settembre, svolazzano le farfalle giganti e cinque o sei libellule nereblu, api colossali e le "odiatissime rotoballe", che comunque sono innocue.



Qualche altra foto qui

[ On Air: Solid Rock- Dire Straits ]

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