Cure me

|




Ti sei mai chiesto perché alcune musiche di cui non comprendi il testo ti entrano dentro l'anima e le senti parte di te? Bene.
Se poi provi a leggere il testo lo capisci, il perché.
Almeno, a me succede così.


Comunque questa mattina siamo partiti male.
Ore 6.30 vagonata di liceali infestanti il treno per Firenze. E ci tengo a precisare che vagonata è nel vero senso della parola e non solo per i vagoni.
Al che, viaggio iper chiassoso.
Invece mi domando, ma perché le persone perfette sconosciute sul treno si confidano, raccontando i propri affari di cuore e di vita e quant'altro?
Non è che se non ti mando affanculo te ne devi approfittare.

Durante il ritorno a casa, ma anche appena uscita dall'aula, mentre scendevo le scale, attraversavo la strada, guardavo i passanti da dietro le lenti scure e quel bel vento freddo sul viso
avvertivo quella sensazione fastidiosissima che io ho associato al concetto di delusione. Meglio, di aver deluso
qualcuno
o forse solo me stessa
o magari entrambi

?

Se da un lato l'autocritica è costruttiva, dall'altro specifico lato (cioè il mio) l'autocritica è distruttiva. Questo, per inciso.

Ma chi dice che sia sbagliato?

0 Comments: