Se vuoi, vuoi.

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Voglio viaggiare, vedere ancora tantissime cose. Stare all'estero per un po'.
Arredarmi una casina mia, non troppo grande, con qualche angolo iper colorato ed un divano comodissimo vicino ad una grande finestra che affaccia sui tetti, tutti l'uno accanto all'altro.
Voglio una parete su cui scrivere quello che mi passa per la testa, un'altra su cui appendere fotografie a seconda dell'umore, a seconda dei miei sogni.
Entrare nell'ingresso, posare le borse, la giacca, sciogliere i capelli e sentire quell'abbraccio che mi fa capire di essere finalmente a casa.

Un giorno vorrei una famiglia, dei figli, delle responsabilità grandi.
E poi al mattino, mentre mi rigiro assonnata nel letto, ritrovarmi a fianco la persona che voglio avere accanto anche a distanza di dieci, quindici, vent'anni.

Sì, guardarla
e sorridere.





4 Comments:

Alessandro Melillo ha detto...

accidenti, bimba, quante ne vuoi.
io m'accontento dei bermuda e dei sandali, che con questo caldo sono una benedizione.
piccole cose, grandi soddisfazioni.
il resto, che venga da sé.
se vuole.
io sono qui, un bicchiere di pastis lo offro volentieri a chi mi viene a trovare :-)

Nuage ha detto...

Sì infatti. We can be heroes!!

...

Alice ha detto...

Mi guardo attorno e noto con tristezza che siamo finiti a desiderare e identificare come chimere cose che invece dovrebbero essere diritto di ogni essere umano.
Una casa, l'amore, dei figli.
Una volta erano scontati. Oggi sono un lusso.
Ma dove viviamo?

Nuage ha detto...

Hai ragione Ali... Perfettamente!!! Mi rendo conto di desiderare cose semplicemente umane che mi sembrano lontanissime dall'avverarsi...