... E mi sogno i sognatori che aspettano la primavera ...

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Stasera mi viene da ripensare a quella letterina che ti ho fatto recapitare qualche mese fa.
Al fatto che avrei anche voluto rileggerla insieme, un giorno. Riderci su.
Ero quasi convinta che a 'sto giro la vita avrebbe potuto piacevolmente sorprendermi, perché avevo fatto un passo in avanti.
E tutte le parole che spesso mi tengo in un posto inutile, tra il cuore e le labbra, le avevo messe lì, nero su bianco e poi sarebbero passate a te.
Cosa ci poteva essere di sbagliato. Era la cosa più giusta da fare.
Invece il tempo, a volte, se ne frega, spesso portandoti via le cose migliori, dal basso verso l'alto con fare sicuro come per chiederti
cos'altro poteva mai accadere, secondo te?-
Il tempo altre volte ti segna la pelle, ti scava dentro mettendoti a nudo, guardandoti
bene bene in viso.

Comunque niente.
Era per dirti che nonostante il tempo passi e tu abbia preso il tuo treno a vapore
io ti porto ancora con me, dentro la stessa canzone. E va bene così.


1 Comments:

Alessandro Melillo ha detto...

epperò non vale.
ricordati che hai dei lettori.
e certi si commuovono facile.