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Il sole se n'è andato a dormire,
e in un lento sospiro si accende la città.

Comunque, mentre l'altro giorno portavo dopo anni le diapositive a scannerizzare, per farne un archivio su cd, mi imbatto sull'anziano fotografo del quartiere, il quale mi ha preso in simpatia perchè sono probabilmente una delle poche che ancora chiede i rullini...
"Lei ha perso un'occasione"-mi dice.
Al che io capisco, e sorridente esclamo
"Ma ORA sono qui!" con 'sta frangia che sembro un manga giapponese, gli occhi tutti a palla da esaltata.
"Lei mi deve dire quando si trova da queste parti ed io le porto l'attrezzo! Intanto dia un'occhiata alla rivista"
Zompando tra le pagine come un gatto con la ruzza, mi accorgo che il gentil signore mi appioppa una responsabilità mica da poco. Viva!
Manco a dirlo
dopo due giorni mi ritrovo, barcollando come sempre, con una borsa di circa 4kg a tracolla, e con questa COSA dentro


( NB: il maiuscolo non è mai usato a caso, in questo posto.)

A parte che amo l'abnorme CLOCK di queste macchine, volevo dire.


Di adesso: nel mio letto con una coperta di lana (no comment), i libri sulla destra che cantano cattivi Inject the venom, e non a caso direi! Interminabili questi due giorni saranno. Ed io inizierò a parlare come il maestro Yoda.
Olè.

1 Comments:

Anonimo ha detto...

Allora sia.

CO-CLOOOOCK !!!