_ Lezioni _

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Preambolo:
devo iniziare a capire pure io che quando ho un'idea devo soltanto concretizzarla, evitando di raccontarla. E ribadire a me stessa il concetto: chi fa da sè fa per tre. In più mi domando se le persone hanno una men che minima idea di quello che dicono, quando addossano agli altri colpe e difetti, i quali non sono altro che loro punti salienti.
Mi domando costantemente perchè devono averla vinta sempre i furbi, quelli che ingannano chi ripone in loro un minimo di credibilità, quelli che soffrono di quel disturbo chiamato narcisistico di personalità. Non è una battuta, ce l'avete davvero cazzo. Ed io mi preoccuperei.
Ma tanto, nessuno ha il coraggio di rispondere e/o rispondersi.
Mai.

Mi svesto degli strascichi di stanchezza e della febbriciola che ha caratterizzato l'intera giornata di ieri, camminando per strada con meno pesantezza alle gambe ed agli occhi, coperti dalle lenti scure.
Senza accorgermi di guardare spesso in basso i passi, come se attendessi
una risposta dai sassi sotto le suole che carambolano in fretta al lato del marciapiede.
Forse dovrei alzare più spesso il viso, capire dove tira il vento, ascoltare chi dice che nel mio piccolo regalo un pensiero, una goccia di mondo. Evitare di pretendere troppo.
Ed evitare di sentirmi


indietro rispetto al tempo.

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