_ VIVI E LASCIA VIVERE _

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E' l'ora del tè.




Bene, oggi sono incazzata nera. Anzi, forse è meglio dire alquanto infastidita.
Detesto la gente inopportuna, a maggior ragione quando incrocia la mia strada.
Mi infastidiscono le parole gettate a sproposito per argomentare tesi che non hanno argomento.
Sarebbe un piacere ascoltare argomentazioni con un gran bel senso sotto, sopra, davanti e dietro.
Parlare di qualcosa, di una sostanza, con qualcuno che sa quello che dice, che cazzo. Che sa di cosa sta parlando, del perchè lo sta dicendo.
Mi infastidisce chi limita il mio modo di esprimermi e come vedo le cose, le emozioni, le sensazioni. Come le vivo.
Perchè non c'è nessuno che può dirmi quali sono i meccanismi giusti e come devo usarli per veicolare ciò che sento.
Dicesi spontaneità.
E'
quella cosa che mi permette di andare a fondo negli occhi della gente, ed io questo lo so. Assieme ad altre piccole cose, che però per quanto piccole esse siano riescono ad arrivare.
E questo io lo so soltanto perchè lo sento.

Non vedo perchè omologare, aggiustare, rinchiudere la spontaneità, la sensibilità delle persone in meccanismi inutili per arrivare ad uno scopo: quello di stupire.
Io faccio il mio, tu fai pure il tuo.
La domanda che ti pongo è: che noia ti dà?

Non parliamo poi dell'ardire di molti che non si sa come mai si sentono sempre e comunque in diritto di dire stupidaggini. Sono schiette, dicono loro. Secondo me non sei schietto, sei uno che pensa poco prima di parlare.
C'è una sostanziale differenza.
Si riconoscono anche perchè non si sentono mai in dovere di chiedere scusa. E ci si arrampicano sulle scuse, scuse, scuse

hai capito male tu
io avevo capito che

non volevo dire questo ma


...


Resta comunque che lo dite.
Ed è un dato di fatto.


Ok. Vado a farmi un'ora di bici.

1 Comments:

Anonimo ha detto...

Ehehe...come ti capisco... mi capita di vivere questa sensazione...a volte è frustrante. Ma poi...discuto animatamente con il mio piccolo neurone e alla fine decisiamo insieme di dimenticarci di queste persone vuote ed inesistenti e ci facciamo due belle risate :-)

I.