L'interesse delle cose

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Buongiorno a tutti...
Come vi sta girando il rientro?

Per quanto mi riguarda dovrei iniziare a riprendere un ritmo di vita decente. Non sono abituata a non avere lezione a Gennaio e ad averci gli esami. 
Per adesso è sempre stato che il settebarrazerouno si rientrava nella nostra amata struttura a carcere,
il più delle volte congelata e con ancora l’alberello di Natale in portineria. 
Mentre noi... Con i caffè della macchinetta avvinghiati nelle mani, sperando che, oltre a scaldarle, la caffeina attraversi le vene dei polsi, si colleghi con le arterie e con qualche magica soluzione anche al cervello; per svegliarlo dal torpore del piumone che abbiamo lasciato qualche minuto prima.
So che chi studia medicina si sta contorcendo su sè stesso per quello che ho appena scritto, sui collegamenti tra arteria e robe varie. Ma piazziamoci una pietra sopra e non se ne parli più, per cortesia!


Tutto sommato non mi dispiace, se non fosse per il fatto che mi mancano ancora due monografie e non basta stare svegli fino alle 2 di notte per ripetere all’esaurimento gli argomenti. Tanto sono transgenici come i miei capelli:
si triplicano al risveglio. 
Per cui uno se ne fa anche una ragione.

Detto ciò, tanto per non contraddirmi mai, domani devo prendere il treno per andare a Firenze, è prevista neve, -4 le minime e 5 le massime.
Così ho deciso che sradicherò i sedili del treno per schiaffarci direttamente il mio letto,
e farò un po’ di spazio per la scrivania con tutti i libri sopra. 

Cioè, alla fin fine mi sembra anche fattibile come cosa.
O no?

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