Essere-è

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Cioè colori Nikon.

Alle prese con il loghino fucsia di InDesign, per un book che probabilmente non verrà mai fuori. E mi sono dimenticata di nuovo l’enciclopedia in cucina. 
Ma mi chiedo, ‘sta testa dove la lascerò un giorno? Più che altro la domanda corretta sarebbe
“L’ho già lasciata da qualche parte?”

Primo giorno di non Primavera: fuori il vento gela gli alberi e le lenzuola bianchissime affacciate ai balconi. Scompiglia il torpore dei miei pensieri a rallenti per effetto antibiotici... 
Così il sabato pomeriggio se ne va con la luce giallobarraarancio, con un bel rullo in b/n di foto che avrei potuto fare e che non farò, con gli occhi che saltellano veloci verso il tramonto da osservare dietro la finestra a due ante della mia caos-camera... Una bella teiera di tè verde da gustarmi con la dovuta calma e concentrazione, So Flute di St. Germain in sottofondo. 
E chi non s’è visto non s’è visto.

Tra l’altro non è nemmeno la prima volta che mi stringo le mani da sola.

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