Why are you running away?

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Non so come sia possibile, ma delle volte mi dimentico di quanto sia stupendo The Wall, nonostante l'abbia ascoltato una miriade di volte dai 14 anni in poi.
Adesso il ricordo più vicino che mi torna è Run Like Hell nelle cuffie, il terriccio asciutto sotto le scarpe, inizi a correre e la voce di Waters che ti carica. Per un attimo, davvero, ti senti che la fatica a 'sto giro non ti può minimamente sfiorare. Infatti vai sempre più veloce, perché sei a metà tra ingenuo e masochista.
Poco importa.

Invece il ricordo più lontano arriva da una gran quantità di aria estiva sulla pelle, gli occhi chiusi, forse un sorriso ma non ci metterei la mano sul fuoco.
Fuori ci doveva essere un silenzio improbabile, di quelli che esistono soltanto verso le due del pomeriggio se ti trovi sul terrazzo e tutto il resto del mondo è sulla spiaggia, a tavola, sul divano. Poco importa dove siano gli altri, comunque, se ti trovi immerso in un oceano fatto di minuscole bollicine di musica, sensazioni, odori, voci confuse. Il cotone sulla pelle, una manciata di quei sogni lì in meno.
Poco importa dov'è tutto,
se non ne hai la percezione.

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