A tavoletta

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Un giorno e mezzo di "festeggiamento" Halloween per capire che:
la bassa affluenza non esiste negli stessi posti dove esistiamo noi
Domino ha il braccio meccanico ed estendibile per agevolare gli autoscatti da Marte
le previsioni del tempo sono una nostra proiezione mentale, il freddo polare no.
Di conseguenza, zupparsi completamente capelli, felpa, maglia, sciarpa a Novembre non è una buona cosa, monopolizzare gli asciugatori elettrici dei bagni meno, ed ancora di meno se a rimetterci è la frangia tipo cane anni '70 (che sono già pentita di essermi fatta, tra l'altro.)
la Horror House di Movieland non ha un finale filo-ironico come io pensavo, non c'è nessun figurante che spunta alla fine del percorso con un phon per far ridere la gente dopo 10 minuti di totale smarrimento.
Quello che ho scambiato per un phon era una sega elettrica ed il figurante era Jason. Almeno credo.
Non ho potuto esorcizzare il mio terrore per IT perché, quando ho sentito la voce provenire da un tombino :
"Lo vuoi un palloncino?"

ero troppo intenta a non sbattere contro un muro del tunnel, il quale, completamente buio, era tracciato da delle lucine rosse posizionate a 6 metri di distanza l'una dall'altra... E la mia vocina intermittente isterica finta sicura da capofila poteva risultare alquanto fastidiosa
"OOOOOH CI SIETE TUTTI DIETROOOOO??"

Che se avessimo avuto i nostri mantelli avremmo fatto una discreta figura e che per una volta il Benny ha avuto ragione. Che se il Benny russa bisogna chiamare il gatto. Che sono tornata tanto bambina e il metro e venti per me non è un'altezza da sottovalutare, dear guest.
Che guidare le macchinine per me è come essere sulle montagne russe; anzi, per chi è in macchina con me.
Che il Rock Restaurant fa malissimo alla linea anche se mi regalate il bicchierino rosso,
ma fortunatamente ce l'ho parecchio lontano da casa e comunque i Take That non sono affatto rock. Gli AC\DC tanto, e vanno quasi sempre bene. Anzi, sempre.
Che io mi diverto con poco, specialmente se ho la macchina fotografica tra le mani, e gli altri si divertono poco quando ho la macchina fotografica tra le mani.
E belle cose, bella squadra,
tornare alla routine, riacquistare un tot di decenza sarà sicuramente più piacevole nonostante rimanga ad ogni modo un'impresa improbabile.

Oggi tutta questa pioggia cade a pennello per una tisana calda, un plaid rosso a quadri sulle ginocchia e buona musica nelle cuffie.


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