Easy

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Potere decisionale.

Io credo fortemente che la mia università ed i miei professori insegnino.
Cioè, questa cosa non è banale.
Mettersi in discussione non è banale.
Motivare ogni singolo pensiero che si trasforma in un'idea che si trasforma in un segno che assume un significato. Sentirsi chiedere continuamente perché.
Dover parlare ad un gruppo di persone che non conosci, mettendo sui tavoli come sei, cosa e come vedi,
oltre che i tuoi disegni, interessarti di arrivare e convincere che stai facendo una cosa giusta.
Sentirsi dire: questo è interessante. Cioè, per me ha un valore ENORME.
E mica esagero.
Per quello quando sento dei miei amici terrorizzati per un esame da preparare su power point e da spiegare in aula, dico sempre: benvenuto nel mondo reale.
Qui è sempre così, c'è sempre e dico SEMPRE qualcuno che guarda, osserva, che pone domande. Quante volte dopo ore e giorni di disegni che io pensavo
"oh a 'sto giro ho fatto qualcosa di decente"
e mi sono vista strappare tavole, impuntarsi su un dettaglio per me, ed invece per qualcun altro era di fondamentale importanza. Direi discriminante. E le incazzature da non dormirci la notte.
E' formativo, anche per la fotografia, per qualsiasi cosa esca dalle mie mani.
Quando fai una cosa, anche se bella ci DEVE essere un motivo, un punto di partenza ed un punto di arrivo; sai che se non hai il motivo gli altri lo percepiscono, come se ti trovassi in mezzo ad un campo minato a pensare
"Qui c'è qualcosa che non va". Un briciolo ironica la cosa.

Ascoltare quello che le persone vogliono dirti. Sentirsi svuotati ma allo stesso tempo pieni
di altre cose
nuove.
E' così.
Ed è la cosa che mi piace di più.

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