The Eraser

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Occhio a fare terra bruciata intorno.

A proposito di terra, visto che è un Lunedì abbastanza negativo nonostante stia cercando di ignorarlo, parliamo di Sabato in cui siamo stati a Volterra e finalmente, dopo non so quanto tempo, sono riuscita a fare qualche foto di street.
Che volevo sottolineare sono le foto che mi diverto più a fare, specialmente quando penso
"Ma che ce frega?"
E allora mi dimentico di molte impostazioni mentali, di tante combinazioni chiamate tempo e diaframma, concedendomi la libertà di provare.
Mentre faccio questi ragionamenti passano soltanto dei millisecondi, tanto che non mi rendo conto di farli. Sono cose che vengono dopo.

Venerdì, invece, sono entrata alla mostra di Tommaino per fare un servizio fotografico con Andy [ che poi non si è fatto].
Ma non è importante.
Quello che c'è da evidenziare, in realtà, è che dopo tre minuti avevo già l'orticaria, causato dal clima dell'alta cultura e dell'alta arte. Alta cosa?
Forse ALTRA arte, cioè quella che non è arte. Ma che cazzo è l'arte?
Bella domanda.
Io non lo so, ma di certo se vedo delle cose che non mi PARLANO e che non sono nemmeno delle BELLE cose, nell'accezione più stretta del termine, allora penso
si va proprio dietro all'incomprensibile.
Perché voler dare un significato a qualcosa che non ce l'ha? Perché questa forzatura
e voler stupire.
Se un significato c'è arriva, se non c'è arriva l'esigenza di volerlo trovare.
Ma abbiamo già fallito in partenza.

Ti piace?
Beh. A me no.
Fattene anche una ragione.

2 Comments:

Alessandro Melillo ha detto...

lo dicevo io che c'avevi l'animo da streettarola. ;-P
che ti frega dell'arte? ti diverti? allora va bene.
e questa foto qui, che è sfocata come quella di là (che sai a quale mi riferisco) mi piace.
quella di là no. :-)

Unknown ha detto...

Le care vecchie parole sante!