_ Missione: IMPOSSIBILE _

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Okei.

Mentre pedalavo a ritmo compulsivo fino a consumare un po' di più di un pasto intero, nel senso che oltre a quello ho prosciugato totalmente le mie riserve IDRAULICHE...
ma tutto sommato,
il tramonto con il vortice di gabbiani mi ha distratto dalla fatica che, con calma stoica, stavo vincendo
e
, tutto moltiplicato,
sono talmente incazzata che avrei potuto tranquillamente raggiungere i 50 km... Chris Cornell forse aiuta anche un poco, tra l'altro.

Okei.

Ridimensioniamo un attimo il problema. Visto poi che si tratta davvero di unità di misura, di proporzioni, di kili su centimetri, di semplificazioni, di benedetti, stramaledetti
NUMERI
non è un gioco di parole.
Avrei infatti bisogno di una ca
sa intera fatta solo di tavoli per disporre di tutti i fogli necessari a trovare la soluzione,
più 24 ore simboliche che però durino qualche miliardo di giorno.
Ah sì, quelle tonnellate di pazienza endovena, proprio appena apro gli occhi al mattino
assieme alle teiere che deglutisco intere.
"Ne vuoi più di te?"
"Ma, già che non ne ho avuto niente come faccio a volerne più?"

"Aaaah, vorrai dire come fai a volerne meno!"
"E già! Si può sempre averne più di niente"
Quintali e quintali di lampi geniali a piovere dal cielo
tipo grandine
o rane.
Invece solo triliardi di capelli giganti che mi si moltiplicano, manco fossi il cugino IT.
Zero idee intelligenti e tantissime, moltissime palle
a scorrere sui carrellini o a dondolare sui pendoli.


Ore Ventuno e Ventitrè: si ricomincia.
OLE'.



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