Questo il Mondo fa girar!

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Comunque la gente deve capire una cosa.
Quando sto facendo una foto ad un vicolo di un borgo, la/le persona/e non si deve/devono nascondere dietro i muri, arrestare improvvisamente, trattenere i loro bambini dal correre giù per una discesa, o una scalinata, o una stradina piena di meravigliose mattonelle rossastre.
NO!
La gente deve fare come se io non esistessi, come se non fossi appostata in cerca di qualcuno che passi proprio di lì, in quel dannatissimo esattissimo momento. Una bella sagoma, sfuocata al punto giusto da inserire nell'inquadratura a mio completo piacimento.
E invece scappano tutti come se avessi una bomba a mano, piuttosto che una macchina fotografica. Aaaaaaaaaaaa! Ciò mi procura fastidiosissimo fastidio.

Devo, di contro, rendere grazia con un coro polifonico al 105 mm, ogni tanto mi giova ricordare le meraviglie di quest'ottica. Bisogna parlarle come se fosse una piantina, o meglio, un essere umano: il tuo miglior amico di sempre, il braccio destro, la spalla su cui piangere (spesso quella che lo sorregge da due ore).
La perfezione del 105 non mi trattiene comunque dal ricoprire di insulti la gente che non osa mettersi in posa quando sto rubando loro un ritratto, costringendomi a incartamenti acrobatici per
- trovare l'inquadratura
- essere molto, ma molto veloce
- rincorrere il malcapitato finito nel mirino se troppo distante
- non farmi sentire dai passanti mentre dialogo con la macchina fotografica e il soggetto della foto (quindi trattasi di monologo)
Al che: rendiamo grazia ai Nikkor, che tra i sovraffollamenti della costa ligure riesce comunque a mettere a fuoco silenziosamente e TAC. Passa la paura.

Ho appena finito di bere una damigiana di camomilla, mentre la mia gatta ha leccato estasiata la bustina del filtro... Ma per caso conoscete qualche altro gatto che si droga di camomilla o di tisane? La mia ne va pazza, io non so.
Ci dev'essere qualcosa di bizzarro che svolazza libero in questa casa.

Buona pasquetta e buon tutto,
io sprofondo sotto il piumone.

1 Comments:

Alessandro Melillo ha detto...

cara mia, questo succede (la sparizione improvvisa dei soggetti e la ritrosia delle vecchine, dico) perche' te HAI una bomba a mano, anzi, peggio: hai un enorme e vistosa reflex digitale (o non digitale, a volte, ma sempre una reflex grossa e nera, come il BABAU) invece di una discreta telemetro, una piccola snappy little Pentax MX col cinquantino, una compattina digitale alla Majoli, magari con schermo flip o proteggischermo a specchio (come me) che ti fanno scattare al volo o anche comporre pazientemente l'inquadratura come se ti stessi - pardon - scaccolando svogliatamente.
E la gente non scappa. Perche' non vede la palla nera, o il sistolone del 105, che e' bello ma necessita spesso di consapevolezza del soggetto.

Ci vuole il cinquantino.
Il cinquantino e' l'ottica verosimile, quella dei nostri occhi, quella da street, da reportage... piu' che passa il tempo e piu' che mi piace il normale.

Spero che il weekend fotografico sia andato al meglio. Io avevo annunciato foto naturalistiche e sono stato di parola. Tranne uno scatto che mi piace parecchio e che di naturalistico non ha molto, ma fa tanto primavera. lo vedrai senz'altro.

E con la tu' gatta c'andrei senz'altro d'accordo, la camomilla mi rimette al mondo, e spesso la faccio anche allo studio... ;-)

niente pellicola a questo giro?

a presto.

Ale-